Storia del piccolo Patrik

Avevo aspetato così tanto e desiderato un bambino…ero fellicissima durante una gravidanza senza nessun problema….

Era il 14 Maggio, ora 07:50 di mattino, quando ho sentito per la prima volta il primo pianto di mio figlio Patrik…un emozione cosi bella e forte che mi aveva riempito il cuore. E nato 53 cm, 3.500 gr…bellissimo.

In quella fellicitta non avevo capito che lui non era come li altri bimbi, era il mio primo figlio, non imaginavo che quando lui sarebbe stato sollo 20 giorni in un controllo dal pediatra cominciava tutto…

Il pediatra aveva sentito un sofio nel piccolo cuore di Patrik, e dovevamo fare un controllo da un cardio pediatra…. per me e mio marito non era possibile che PatriK aveva problema nell cuore, noi eravamo sanni, tutti in famiglia non sofrivano di cuore, era impossibile…
Il giorno dopo andai nell controllo di una cardiopediatra, che quando ha fatto il controllo del piccolo cuore di Patrik ci ha detto queste parole: “Vostro figlio ha un grave cardiopatia nell cuore, mi dispiace…”

Ha noi e crollato il mondo a dosso…riccordo che soltanto piangevo, mio marito lo stesso…per noi era la fine del mondo, non trovo parole di descrivere quell momento…non ci credevo…andai da un altro cardiopediatra il migliore a Tirana… e lui ci disse : “ Se avete qualche possibilita andate in Italia, perche se voi lo portate qua, io non posso fare nulla…lui ha i secondi, minuti ho ore contate… se voi lo portate in ospedale io lo lascio muorire, perche noi non abbiamo le capacitta di tratare queste cardiopatie…”

Per me era la fine del mondo… io e mio marito non avevamo soldi daparte, solo io lavvoravo, lui no, avevamo la casa in affito, non avevvamo soldi per fare nulla per mandare nosto figlio per curarsi…

Poi ci hanno detto di una assocazione di beneficenza a Scutari, che mandava i bimbi in Italia…cosi abbiammo preso Patrik e siamo andati ad incontrare e fare il controllo a Scutari…La dottoressa ci ha confermato la diagnosi grave che il piccolo aveva…Dott. Arketa e Suor Enza sono stati i primi che ci hanno datto speranza, che hanno fatto tutto il possibile per Patrik, che lui andasse in Italia…Ci hanno spiegato tutta la procedura, e ci hanno parlato della assocazione Cosmohelp e il grande ruolo che aveva nell salvare le vite di molti bambini…

E cosi, riccordo che siamo arrivati a Bologna in serata verso 21.30-22.00. Era tutto organizato da Cosmohelp, i volontari ci hanno aspettato in aeroporto, per transportarci nell ospedale Sant’Orsola Malpighi…Riccordo i volontari Giancarlo, Valentina e due altri, cosi atenti…poi siamo arrivati nell ospedale…Lo staff, medici, infermieri…non ho parole, erano tutti cosi attenti e disponibili…Patrik fecce il primo intervento, che è andato bene… riccordo che il giorno dell intervento non avevo la testa a posto, il cuore mi batteva cosi forte, un anzia nel cuore…non ho lasciato chiesa e catedrale di Bologna senza entrare a pregare Dio per il mio figlio…Quando Patrik si e ripreso, noi siamo andati nella casa acogliente dell assocazione Cosmohelp a Faenza, dove dovvevamo aspettare per due settimane dopo l’intervento per un ultimo controllo prima di tornare ha Tirana.

Li abiammo incontrato Alice, che ci ha accolto bene me e mio figlio, ci ha spiegato tutto…era un accolienza perfetta, tutte le spese, tutte le cose che avevamo bisogno io e il piccolo Patrik li coprivano loro…ma la cosa piu importante era che tutti a Cosmohelp (Faenza) avevano un grande cuore, e un spirito buono per fare bene e per aiutre le persone come me e mio figlio nell duro viaggio che abiamo e che dobbiamo trascorrere… Cosi e stato anche la seconda volta, per il secondo intervento (quello grosso) la correzione completa del cuore di Patrik…La stessa buona accolienza di Cosmohelp, e la buona volonta di tutte le persone che lavvoravano per salvare le vite dei piccoli bambini come Patrik.

Non trovo le parole per ringraziare per primo Dio, poi Suor Enza, Dott. Arketa, Alice e tutti i volontari di Cosmohelp, i medici, infermieri del ospedale Sant’Orsola Bologna, tutte le persone che hanno datto il massimo per mio figlio, e per me e mio marito, perche ci hanno datto ancora la possibilita di vivere con nostro figlio Patrik, di sentire la sua voce, vedere il suo sorriso, vederlo crescere…

Patrik ha ancora un percorso da fare, anche noi con lui, analisi, controlli, intervento/i, pero adesso ce speranza, ci sono delle persone che fanno un grandissiomo lavvoro con cuore, quindi noi non siamo piu soli….

“Grazie infinite per tutti voi che ci avete datto la vita di nostro figlio Patrik…”

Edra, mamma di Patrik
20.02.2017